Primo Maggio, Mattarella: Guardare alla ripresa

E' intervenuto oggi, come ogni Primo Maggio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per dimostrare la sua vicinanza ai lavoratori e agli italiani in generale. Dopo aver sottolineato che quest'anno la festa non è come tutti gli altri anni e che il lockdown ha costretto allo stop tantissimi concittadini ha fotografato la situazione nella quale siamo costretti a vivere e ha lanciato delle proposte per il futuro che non deve spaventarci.
In questo momento, ha detto il presidente, tantissima gente teme per il proprio futuro, in relazione proprio alla situazione lavorativa.
Il pensiero di Mattarella, che si è ispirato alla Costituzione e al fatto che non ci può essere Repubblica senza lavoro, è andato al domani, a cosa sarà dell'Italia della ricostruzione. Lavoro è libertà e autonomia e consente a ciascuno di costruire il suo futuro. In questo momento tormentato dal virus, l'importanza del lavoro risalta ancora di più. Il presidente ha fatto un passaggio sull'apporto fondamentale di categorie come quelle mediche e paramediche e delle forze dell'ordine impegnate sul campo. Ovviamente Mattarella ha ricordato anche le altre categorie meno esposte ma comunque necessarie affinché l'Italia non si fermasse.
Appare possibile una riduzione delle misure restrittive e un segnale di ripresa. Ad essa devono concorrere tutti gli sforzi in campo. Senza distrazioni e negligenze. Tutto questo ben coniugato con la lotta al virus e il rispetto delle procedure avviate.
Il nuovo Paese deve essere ridisegnato all'insegna del lavoro. Il cambiamento, prima subito, ora deve essere punto di partenza per riprendere la strada verso il cambiamento della produzione ma anche dei nostri stili di vita.
Il presidente Mattarella ha concluso salutando e complimentandosi con le Stelle al Merito del Lavoro premiate oggi come ogni anno.